Isthmos Project

Italy
Progetto di ricognizione e scavo archeologico organizzato dalla cattedra di Archeologia e Storia dell'arte greca e romana dell'Università degli studi di Cagliari nel sito di Nora (CA).

Campagna 2015

Terza campagna di scavo

La campagna di scavo 2015 dell’Università di Cagliari nell’ex Area Militare di Nora si è concentrata da un lato su alcuni settori messi in luce nelle due campagne di scavo precedenti, dall’altro su nuovi punti di interesse determinati dalle evidenze archeologiche emerse durante la ricognizione fisica e dai dati delle analisi geomagnetiche svolte nel 2013 dall’équipe del Dipartimento di Ingegneria Civile, Ambientale e Architettura, guidata dal prof. Gaetano Ranieri dell’ateneo cagliaritano.
La prima di queste aree (Omega) è collocata in prossimità della recinzione che separa l’area archeologica dalla strada moderna di accesso al sito. In questo settore sono stati individuati i resti di un edificio a pianta quadrangolare e di una fontana a esedra semicircolare, elementi che fanno supporre la presenza di un importante spazio pubblico monumentalizzato.
In direzione sud è stata aperta un’ulteriore area di indagine (Omicron) che ha permesso di portare alla luce un altro tratto della strada E-F, individuata negli anni precedenti nel settore meridionale della particella indagata (Beta). In questa zona sono proseguite le indagini volte a definire nel dettaglio alcuni aspetti lasciati in sospeso nelle campagne di scavo precedenti: sono così stati messi in luce tre vani contigui (Gamma II, III e IV) che costituiscono parte della grande struttura adiacente all’arteria basolata individuata nella prima campagna di scavo. Gli ambienti, sigillati dagli strati di crollo pertinenti alle murature collassate, hanno evidenziato stratigrafie relative alle fasi di abbandono dell’area, con una forbice cronologica inquadrabile tra la media età imperiale e il VII secolo d.C. Di grande interesse inoltre il settore a monte collocato tra le aree Gamma e Alfa (Delta), che ha evidenziato la presenza di un muro di terrazzamento contestuale a strati collocabili non oltre il I/II secolo d.C. e pertinente ad una sistemazione globale di questo settore della città nella prima età imperiale.

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